26 è un buon voto all’Università? I consigli per alzare la media

Quanto conta per te la media dei voti? Sei il tipo di studente che accetta ogni voto o, al contrario, rifiuteresti anche un buon voto pur di non abbassare la tua media?

Da che “numero” un voto può essere considerato buono? Molti studenti si pongono domande relative ai voti e si trovano in difficoltà quando un voto rischia di abbassare la media.

Nel nostro approfondimento di oggi, lo staff dell’Università di Viterbo Niccolò Cusano si occuperà, nello specifico, di un numero: il 26!

Vogliamo scoprire insieme ai nostri studenti se 26 è un buon voto all’università e quali sono i consigli da seguire per alzare la media.

Se anche tu, di fronte ad un bel 26 tentenni, allora stai leggendo l’articolo giusto per te e ti suggeriamo di procedere con la lettura.

26: un buon voto all’università?

26 buon voto all'università ragazza

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La prima cosa da fare per capire se 26 è un buon voto all’università, è ragionare sulla scala dei voti.

All’università sappiamo tutti che i voti sono espressi in numeri che vanno da un minimo di 18 ad un massimo di 30.

Per rendere i voti più omogenei in Europa, è stata ideata la scala ECTS – European Credit Transfer System. Questo strumento garantisce il riconoscimento accademico degli esami sostenuti all’estero e rappresenta una tabella di conversione dei voti in giudizi.

I voti espressi in trentesimi corrispondono ad una specifica fascia di giudizio che in Italia e nella comunità europea si traduce secondo questo schema:

da 1 a 17: insufficiente

da 18 a 23: sufficiente

da 24 a 26: discreto

da 27 a 28: buono

da 29 a 30: ottimo

Il 30 e lode corrisponde ad un giudizio eccellente.

Guardando la tabella si evince che un voto come 26 è esattamente a metà e tendente ad un giudizio positivo.

I voti, e i giudizi corrispondenti, sono una valutazione oggettiva della tua preparazione all’esame.

Tuttavia la soddisfazione proveniente dal voto è del tutto soggettiva. Ci sono studenti che accettano con piacere un 20 (quindi una sufficienza) ed altri che rifiutano un 26 (quindi un voto discreto). I motivi alla base di queste scelte sono molteplici. A volte una sufficienza può rendere felice uno studente che ha trovato particolare difficoltà nello studio di una certa materia. In altri casi un buon voto non è considerato abbastanza se lo studente si è impegnato tanto o pensa di meritare di più.

Il mondo universitario è diverso da quello scolastico e le considerazioni rispetto ai voti sono molteplici. Docente troppo esigente, materia complessa, importanza della materia rispetto al piano di studio, media dei voti. Insomma tutto ciò influisce sulla nostra percezione del voto.

Come alzare la media

Ora che abbiamo visto a cosa corrispondono i numeri nella scala dei voti e dei giudizi, chiediamoci se esiste un modo per alzare la media?

Scopriamolo insieme.

Calcolo matematico

La media dei voti all’università non è altro che un calcolo matematico. Per calcolare la media ti basterà sommare tutti i voti presi e dividere il totale per il numero di esami sostenuti.

Facciamo un esempio pratico.

Fino ad oggi hai sostenuto 8 esami e i tuoi voti sono stati:

26 – 26 – 28 – 26 – 30 – 24 – 28 – 30

Sommando i voti, ottieni un totale di 218.

Per ottenere la media farai questa divisione, ovvero 218/8. Il risultato sarà 27,25.

Sappi che la commissione per giudicare la tua tesi di laurea si baserà sulla media indicativa ottenuta al momento della laurea. Pertanto, sarai tu a scegliere se mantenere una certa media, rischiare di abbassarla accettando un voto basso o migliorarla.

Tornando al nostro esempio pratico, se al prossimo esame ricevessi ed accettassi un 18, la tua media scenderebbe a 26,22.

Se continuassi a prendere voti più bassi, come un 20, al decimo esame la tua media scenderebbe ancora a 25,6.

Se intendi migliorare o mantenere la tua media devi fare questo genere di calcoli e non solo. È importante tenere a mente la media che hai nel momento in cui sostieni un esame. Pertanto, se non intendi scendere sotto la media del 27, sappi che potrai “concederti” solo qualche voto basso. Non saranno certamente due sufficienze ad inficiare una media alta. L’importante è che non capiti di frequente. Ad ogni modo, in base al livello in cui ti trovi di volta in volta, potrai decidere se accettare o meno un voto. In generale, per mantenere una certa media, dovresti cercare di prendere voti da quel punto in su.

Evitare di rifiutare troppo spesso il voto

Sembra paradossale, ma è così! Rifiutare troppo spesso un voto potrebbe farti abbassare la media. Quando ricevi un voto, cerca di essere obiettivo e capire se effettivamente corrisponde alla tua preparazione. Se sei consapevole che più di tanto non avresti potuto ottenere, rifletti prima di non accettare il voto. Il rischio è di ripetere più volte uno stesso esame e prendere addirittura voti più bassi.

Chiudiamo la nostra guida ricordandoti che se vuoi mantenere alta la media, dovrai impegnarti tanto nello studio. A tal proposito leggi i nostri consigli sugli orari migliori per studiare.

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