Master in Mediazione Familiare a Viterbo dell’università Unicusano

Si sente molto parlare del Mediatore familiare e per scoprire di più ecco la soluzione: un Master in Mediazione Familiare a Viterbo con Unicusano.

L’Università Telematica Niccolò Cusano, infatti, è l’ideale sia per chi studia che per chi lavora.
Permette di seguire tutte le lezioni del Master in modalità blended o e-learning. Senza l’obbligo di presenza ed eventuali trasferte.
Con la possibilità di scaricare dalla piattaforma dell’università il materiale necessario per seguire e studiare.
Perfetto per chi, impegnato in altre attività, avrebbe dovuto rinunciare ad iscriversi. Perdendo così l’opportunità di investire su se stesso e frequentare il master.

Con questa soluzione invece, non si dovrà rinunciare a nulla.
In particolare ad una opportunità concreta di costruire un percorso professionale. La figura del Mediatore Familiare, infatti, sta prendendo sempre più piede. E specializzarsi con un Master in Mediazione Familiare è la cosa migliore che si possa fare se si decide di intraprendere questo percorso.

Ecco allora la soluzione. Unicusano.

Ma cosa affronta questo Master in Mediazione Familiare?

Per capire meglio bisogna conoscere la procedura di mediazione.

MEDIAZIONE FAMILIARE: CHE COSA E’

In situazioni di difficoltà coniugali a volte accade che la coppia decida di separarsi. E, molto spesso, questa fase della vita, rappresenta un momento di scontro e di disaccordo profondo.

La Mediazione Familiare, fa in modo che la coppia riesca ad affrontare questa fase. Rappresenta un ambiente neutro, in cui una figura professionale, il Mediatore, accompagna la coppia in processi decisionali sia sulla relazione che su aspetti economici.

Importantissima quindi, come strumento di conciliazione. Tutti gli accordi presi in sede di mediazione sono frutto di un percorso di condivisione.

La mediazione passa per alcuni step.

  • la pre-mediazione
  • il contratto di Mediazione
  • la negoziazione ragionata
  • la redazione degli accordi

Ognuno di questi step introduce la coppia ad un livello successivo e più consapevole di soluzione.

Al termine del percorso il Mediatore stilerà un  progetto di intesa che conterrà le decisioni condivise durante il percorso di mediazione. Tali accordi, compatibilmente con la normativa vigente, rappresenteranno la base comportamentale per la coppia. E, in quanto condivisi, saranno il punto di inizio di una nuova modalità di relazione.

Non bisogna confondere il Mediatore con l’Avvocato che si occuperà della separazione o divorzio legale.

I ruoli sono completamente diversi. Infatti, all’Avvocato competono gli aspetti legali: difende la propria parte in causa e si occupa di tutto ciò che è burocratico.

Il Mediatore, invece, lavora sulla costruzione di dialogo favorendo la comunicazione e le scelte condivise.

Gli accordi presi con il mediatore ad esempio, possono costituire la base di partenza da fornire all’Avvocato per perfezionare l’aspetto legale e burocratico.

A CHI SI RIVOLGE

La Mediazione Familiare si rivolge a tutte le coppie in difficoltà.

Può trattarsi di coppie in fase di separazione, già separate o divorziate che sentono il bisogno di rivedere i loro accordi o coppie di fatto.

Principalmente riguarda coppie con figli. Infatti, lo scopo primario della mediazione è  la condivisione degli aspetti decisionali in merito ai figli.

Possono avvalersi della mediazione, però, anche coppie senza figli, in questo caso il percorso riguarderà aspetti diversi. Come ad esempio la gestione economica della separazione.

E’ importante sapere che il processo di mediazione avviene con la presenza della sola coppia. I figli non partecipano. Infatti, la problematica della gestione a livello emotivo e comportamentale della separazione dei bambini, è demandata alla figura dello psicologo.

In altri paesi, invece, si sta sempre più aprendo la strada della presenza dei figli nella mediazione. Questa possibilità dipende, però, da vari fattori come ad esempio l’età dei ragazzi e gli argomenti trattati durante la mediazione dai genitori.

PERCORSO FORMATIVO

Per poter diventare Mediatore Familiare è necessario intraprendere un percorso universitario in una di queste discipline:

  • Psicologia,
  • Giurisprudenza,
  • Servizi sociali,
  • Sociologia,
  • Scienze della formazione  e/o dell’educazione;

Conseguendo sia la laurea magistrale che la specialistica.
Inoltre, è sempre consigliato un approfondimento con un master come quello di Unicusano.
Perché, soprattutto in ambiti delicati come la conciliazione familiare, l’aggiornamento professionale è indispensabile.

Ad oggi l’attività non è regolata da ordini professionali specifici come ad esempio accade per Avvocati o Notai.
Esistono, però, delle associazioni riconosciute come l’Aimef, Associazione Italiana Mediatori Familiari, che da lungo tempo riuniscono i professionisti del settore. Oppure l’Aemef, l’Associazione Europea dei Mediatori Familiari.

Se la professione ti interessa e stai cercando un Master a Viterbo per la specializzazione, compila il form e richiedi maggiori informazioni.

Non perdere la possibilità di intraprendere questo percorso. Con Unicusano potrai farlo, sicuro di aver scelto una università che si adatta alle tue esigenze.

 


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