Vuoi migliorare concentrazione e memoria per lo studio? Inizia dalla dieta

Migliorare concentrazione e memoria aiuta a studiare meglio e più efficacemente.

Sono tantissimi i consigli per ottenere questo risultato. Uno di questi, ovviamente, è mangiare bene.

La famosa “dieta dello studente” è citata ovunque.

E’ scontato che qualsiasi tipo di dieta deve essere valutata e condivisa con un medico od un nutrizionista.

Infatti quello che vorremmo suggerire qui non è una dieta, ma qualche consiglio sugli alimenti per migliorare lo studio  grazie ai loro contenuti.

E qualche piccolo suggerimento sulla modalità di alimentazione.

Primo: saltare i pasti fa malissimo. Anzi, è stato provato che mangiare poco e spesso aumenta le funzionalità metaboliche. Il corpo si sente meglio ed è più energico.

Secondo: non esagerare con alcool, caffè, thè ed in generale eccitanti. Non favoriscono il riposo. Il corpo ha un conseguente calo di concentrazione e difficoltà nella memorizzazione.

Terzo: in occasione di giornate importanti come esami, discussioni o intense sessioni di studio cercare di rimanere più leggeri. L’intorpidimento del corpo dopo un pasto dipende dal fatto che l’organismo è impegnato a smaltire ciò che ha ingerito. Se a volte noi abbiamo difficoltà a fare due cose molto impegnative insieme, concediamo anche al nostro corpo di avere questa difficoltà. Impegnamolo sullo studio prima di tutto.

Infine, ecco un elenco dei nutrienti fondamentali per migliorare concentrazione e memoria:

  • Vitamina A. Albicocche, anguria, asparagi, broccoli, carote, cachi, cavolo, indivia, lattuga, melone, peperoni rossi, pomodori, spinaci, zucca.
  • Vitamina C. Agrumi, broccoli, cavoli, fragole, kiwi, lamponi, mango, papaia, peperoni, pomodori, ribes nero, spinaci.
  • Vitamina E. Oli vegetali (girasole, mais, oliva), avocado, mandorle, noci, nocciole, pistacchi.
  • Vitamine gruppo B. Fonti vegetali: cereali integrali, semi oleosi, frutta secca, legumi (soia in particolare), ortaggi (cavoli, radicchio, asparagi, spinaci). Fonti animali: fegato. La B12, quasi assente nel mondo vegetale, si trova anche in pesce, uova e latticini.
  • Omega 3 e DHA. Sono presenti in tutti i pesci, in particolare in quelli grassi (non di allevamento) come salmone, tonno, aringhe, sardine, sgombri.
  • Selenio. Fonti vegetali: aglio, broccoli, cavolo, cetrioli, cereali (specie se integrali), cipolle, funghi, sedano. Fonti animali: carne (agnello, anatra, maiale, pollo), formaggi stagionati, pesce (crostacei, frutti di mare, sardine, tonno), tuorlo d’uovo.
  • Zinco. Fonti vegetali: tutti i cereali e i legumi, frutta oleosa. Tra gli ortaggi: carote, cavolo verde, sedano, spinaci. Fonti animali: carne e pesce in generale (acciughe, polipo, seppie, ostriche).
  • Ferro. Fonti vegetali: Legumi, pomodori essiccati, radicchio verde, rucola, tarassaco, spinaci, foglie di rapa, germe di frumento, muesli, fiocchi d’avena, semi oleosi e frutta secca. Fonti animali: Fegato, carne in generale, pesce (ostrica, cozza, mormora, scorfano, pagello).
  • Magnesio. Fonti vegetali: Cereali integrali, legumi, semi oleosi, bieta, spinaci, carciofi, zucchine, banane. Fonti animali: Formaggi stagionati (grana, pecorino), pollo, tacchino, bresaola, uova.
  • Colina. Verdure (in particolare lattuga e cavolfiore); come lecitina si trova nel tuorlo d’uovo (ricco inoltre di fosfatidilserina, utile per la memoria), cereali e legumi (soia).
  • Inositolo. Agrumi, cereali integrali, noci, semi oleosi e legumi.

Provate! Nel frattempo buono studio!


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