Studiare psicologia dell’adolescenza: da dove cominciare
Se sei uno studente della Facoltà di Psicologia dell’Università online Niccolò Cusano di Viterbo, questo articolo potrebbe interessarti. Ti parleremo infatti di psicologia dell’adolescenza e come approcciarsi a questo ambito di studio.
Cos’è la psicologia dell’adolescenza? Che cosa studia? A tutte queste domande daremo risposta nelle prossime righe. Se vuoi saperne di più, continua a leggere.
Psicologia dell’adolescenza: cos’è?
Prima di tutto partiamo dalla definizione e scopriamo di cosa si occupa la psicologia dell’adolescenza.
Con questo termine si fa riferimento al ramo della psicologia che si occupa del periodo di crescita dell’individuo che passa dallo stato infantile a quello adulto. Solitamente questo periodo è compreso tra gli 11 ed i 20 anni.
Adolescenza: una fase delicata della crescita
Come si sa, l’adolescenza rappresenta una fase delicata nella vita di un individuo. Si tratta infatti di una fase evolutiva contrassegnata da un processo di separazione dalle figure genitoriali e dai punti di riferimento dell’infanzia. In questa fase l’adolescente trova nuovi modelli identificativi nel gruppo dei pari e nel contesto sociale esterno. Tutto ciò che prima era certo, figure di riferimento comprese, con l’adolescenza viene messo in discussione. Il rapporto con gli adulti viene vissuto in modo competitivo e sembra esserci una sfida continua con la famiglia.
Come è facile intuire, durante la fase dell’adolescenza, il sistema familiare viene messo a dura prova e talvolta è importante ricorrere ad un supporto psicologico esterno.
Cosa studia la psicologia dell’adolescenza?
Questo ramo della psicologia, come abbiamo detto, ha a che fare con crisi adolescenziali.
I problemi in adolescenza non vanno assolutamente sottovalutati.
Nello specifico, la psicologia dell’adolescenza si occupa di studiare e supportare la crescita dei giovani. Compito dello psicologo è comprendere il funzionamento emotivo, mentale e relazionale dell’adolescente nei suoi differenti contesti di vita, come famiglia, gruppo dei pari e scuola.
Nonostante l’adolescenza abbia manifestazioni comuni in tutti gli adolescenti, ogni caso deve essere valutato singolarmente. Le crisi adolescenziali ed i problemi dei giovani possono essere più o meno seri. Chi si occupa di psicologia dell’adolescenza deve analizzare bene due aspetti:
- componente sintomatologica, ovvero come gli adolescenti manifestano il disagio (abitudini alimentari sregolate, forme di autolesionismo, isolamento sociale, abbandono scolastico, uso di alcol o sostanze)
- meccanismi affettivi-emotivi che si celano dietro questi sintomi, quindi i motivi soggettivi che generano queste difficoltà e l’intensità della sofferenza del singolo paziente
Come vedi si tratta di un ambito estremamente delicato dove lo psicologo svolge un ruolo fondamentale nel recupero dell’adolescente. Del resto, ogni ramo della psicologia è estremamente delicato ed impegnativo: pensiamo ad esempio alla psicologia criminale. Per fare questo lavoro occorrono una forte vocazione ed un grande impegno.