Scrivere la tesi di giurisprudenza in tre mesi? Il tempo “giusto” per la tua prova finale
Sei uno studente iscritto alla facoltà di giurisprudenza presso l’Università di Viterbo Niccolò Cusano? Hai finito tutti gli esami? Finalmente puoi tirare un sospiro di sollievo, ma sappi che c’è ancora qualcosa che manca per completare il tuo percorso universitario. Si tratta della tesi di laurea. Se il tempo a tua disposizione non è molto e ti stai chiedendo come sia possibile scrivere una tesi di giurisprudenza in tre mesi, sappi che stai leggendo l’articolo giusto per te.
Anche se tre mesi sono un tempo ristretto, puoi farcela. Pertanto, rimbocchiamoci le maniche e non perdiamo ulteriore tempo prezioso.
Scrivere una tesi di giurisprudenza in tre mesi: si può fare?
Affermare che ci sia un tempo giusto per preparare la tesi di laurea non è del tutto corretto. La progettazione e la stesura di una tesi dipendono da molteplici fattori, alcuni dei quali legati alla tua vita stessa di studente.
Poniamo il caso che tu sia uno studente lavoratore e di avere a disposizione solo poche ore al giorno da dedicare allo studio e quindi anche alla tesi. In questo caso, il tuo tempo di scrittura tesi sarà maggiore rispetto a chi invece può dedicare l’intera giornata al progetto. Come vedi, ci sono molti fattori che incidono sulla questione tempo.
Solitamente il tempo medio per preparare una tesi è 6 mesi, comprendendo anche i tempi di richiesta al relatore ed i primi giorni per la pianificazione del lavoro. C’è poi da considerare anche la materia in cui ci si laurea. Giurisprudenza ad esempio è una facoltà che richiede molto impegno, concentrazione e dedizione.
Tuttavia, scrivere una tesi di giurisprudenza in tre mesi è fattibile. Si tratta di una sfida ardua, ma non impossibile. Come vedrai, tutto ruoterà attorno ad un concetto fondamentale: organizzazione.
Vediamo allora come fare con i consigli di Unicusano.
1 – Mantenere la lucidità
La prima cosa da fare è restare lucidi. Quello che potrà sembrare, a prima vista, un consiglio banale è, in realtà, la base per partire con il piede giusto. Solo mantenendo la lucidità riuscirai a mettere da parte l’ansia, non farti prendere dal panico ed affrontare i mesi che verranno con la giusta serenità. Una mente lucida ed uno stato d’animo sereno sono sinonimo di concentrazione e migliore resa nel lavoro, in questo caso nella preparazione della tesi.
Dopo questo primo doveroso consiglio, passiamo alle questioni pratiche e vedrai che la domanda “In quanto tempo scrivere la tesi?” diventerà una questione secondaria.
2 – Tesi compilativa o sperimentale?
Una volta stabilito di avere a disposizione tre mesi per scrivere la tesi, dovrai decidere tra tesi compilativa e tesi sperimentale. La tesi compilativa, detta anche teorica o curricolare, si basa sull’analisi e l’elaborazione di una grande raccolta di fonti e bibliografia. La tesi sperimentale (o empirica) è un lavoro di ricerca su un argomento prescelto da cui far emergere nuovi dati, aspetti originali ed innovativi. Quest’ultima si basa quindi sull’analisi di una situazione nuova da affrontare in prima persona. Anche se la tesi compilativa può sembrare più facile (e quindi realizzabile in tempi più brevi) questo non è sempre valido. Se hai già una certa confidenza con l’eventuale argomento della ricerca, la tesi sperimentale, in questo caso, potrebbe essere la scelta migliore. Il nostro consiglio quindi è essere decisi su argomento e tipologia della tesi.
3 – Pianificare le giornate
Il terzo consiglio, per non perdere tempo, è pianificare le giornate di lavoro. Partiamo da un semplice calcolo matematico: 3 mesi equivalgono a 90 giorni. In 90 giorni possiamo fare molto, l’importante è non sprecare tempo e non rimandare, il tutto concedendosi pause e momenti per se stessi.
Ecco un’ipotesi di calendario settimanale, con veri e propri turni, come se lavorassimo in ufficio:
- dal lunedì al venerdì lavorare alla tesi per circa 8 ore al giorno (4 ore ogni mattina e 4 ore ogni pomeriggio)
- sabato e domenica lavorare alla tesi circa 4 ore al giorno
In questo modo avrai tempo per dedicarti alle tue passioni e ai tuoi interessi e tornare sui libri più carico e motivato.
Attenzione a non commettere l’errore di lavorare ininterrottamente, senza concederti pause. Rischieresti di ottenere l’effetto contrario ed essere improduttivo.
Tieni sempre a mente il tuo planning quotidiano e settimanale e cerca di rispettare le scadenze prefissate.
4 – Programma di stesura tesi
Passiamo ad un altro aspetto pratico per scrivere una tesi di giurisprudenza in tre mesi, quello relativo alla stesura. Anche in questo caso vale la regola dell’organizzazione e dell’ottimizzazione dei tempi.
Ecco una lista di cose da fare mentre scrivi la tesi:
- ordinare gli argomenti secondo l’ordine con il quale intendi presentarli
- al termine di ogni capitolo, inviare un’email al relatore con il documento per il controllo
- segnare le fonti (cartacee e online) ogni volta che vengono citate nel testo, in modo da comporre la biografia man mano
- rileggere quanto fatto il giorno precedente per apportare eventuali correzioni o modifiche a mente fresca
Come hai visto, scrivere una tesi di giurisprudenza in tre mesi è possibile. Ciò che conta è essere costanti, sicuri del proprio lavoro ed organizzati. Ora che sai come fare, leggi anche come preparare il discorso per la tesi di laurea.